|
La
pratica del piercing corrisponde alla perforazione del tessuto
cutaneo ed all’inserimento nel foro prodotto di anellini o barrette metalliche.
Tale pratica è stata importata, in Europa ed America, dalle società preletterate,
presso le quali viene ricondotta a delle proprietà guaritive o magiche.
Presso alcune società tradizionali, il ricorso al piercing
garantisce una sorta di protezione dai demoni malevoli, il superamento
della malattia e persino il miglioramento della vista.
Pionieri della riscoperta del piercing da parte dell’Occidente,
che ne apprezza soprattutto la valenza estetica ed erotizzante, sono Jim
Ward e Doug Malloy.
Il loro intervento di ricontestualizzazione delle pratiche di perforazione
corporea ha prodotto, fra l’altro, la creazione della figura del piercer
professionista.
Nel 1968, Jim Wardrimase affascinato dal piercing leggendo un articolo
nel quale si riferiva di un marinaio letteralmente ricoperto di fori ed
anelli, talmente affascinato da voler esperire le stesse sensazioni provate
da quell’uomo praticando su se stesso dei fori nei capezzoli, nei quali,
però, allora non inserì alcun gioiello. Solo in seguito all’incontro con
Doug Malloy, con il quale condivideva la stessa passione, ripetè il piercing
sui suoi capezzoli e vi inserì degli anelli. Si rese subito conto della
mancanza di gioielli adatti, che cioè non producessero reazioni allergiche
o infezioni, che non ossidassero e le cui forme si adattassero alle zone
corporee nelle quali venivano inseriti. Nel 1976, Jim Ward e Doug Malloy,
dunque, decisero di aprire insieme un negozio-laboratorio (il “Gauntlet”)
a Los Angeles in cui fosse possibile, oltreché farsi praticare dei piercing
in modo professionale e nel rispetto delle norme igieniche, sino ad allora
scarsamente considerate, anche acquistare gioielleria da piercing
e qualunque articolo potesse inerire la body-art. Il Gauntlet è
stato e continua ad essere il prototipo di piercing-studio, rispetto
al quale quelli nati in seguito hanno fatto riferimento.
Secondo la loro esperienza, circa il 90% di coloro che ricorrono a tale
pratica si aspettano un accrescimento del piacere sessuale. Senza dubbio,
in molti casi queste aspettative non vengono deluse, soprattutto in considerazione
del fatto che le zone corporee interessate da un piercing sono
zone di per sé estremamente sensibili.
L’opinione di una dei piercer più celebri, Teena Marie, è che questa
pratica produca delle trasformazioni, a livello di percezione del sé,
ben più profonde dello strato di pelle che viene attraversato. Lei stessa
dice: “(…) sono stata sempre attratta da chi sta bene rimanendo se stesso,
e il piercing può aiutare in questa direzione: può aiutare a sentirsi
bene anche col proprio corpo. Quando anni fa le prime donne cominciarono
a venire in studio per farsi forare l’ombelico, sentivo sempre gli stessi
discorsi negativi: “ho la pancia”, “mi sento grassa e brutta”; poi capitava
di vederle con una maglietta corta, molto sexy, la pancia al vento e l’anellino…finalmente
si piacevano! Questa per me è magia! E’ così facile piacersi in questo
modo, piuttosto che ricorrere alla liposuzione o al silicone. Le persone
che hanno il corpo decorato riescono a sentirsi anche più forti dal punto
di vista psicologico. Quando ti fai bucare una parte del corpo, vai a
mettere a fuoco quella determinata parte, concentri lì la tua attenzione
e le tue cure, e anche il tuo spirito ne trae beneficio. E’ proprio questo
che mi interessa maggiormente, la trasformazione psicologica che viene
innescata”.
Per praticità, ritengo opportuno ricostruire una tipologia di piercing
a partire dalla suddivisione per aree corporee.
1 - Viso:
a) Labrets
b) Ears (orecchie)
c) Septum
d) Nostril (narice)
e) Eyebrow (sopracciglio)
f) Bridge
g) Tongue
h) Cheek
2 - Corpo:
a) Navel (ombelico)
b) Nipples (capezzoli)
c) Surface (su superfici piane)
- Pocketing
- Achilles
- Pubic
3 - Genitali maschili:
a) Prince Albert
b) Ampallang
c) Apadravya
d) Dydoes
e) Frenum
f) Foreskin (prepuzio)
g) Hafada
h) Guiche
4 - Genitali femminili:
a) Inner Labia (piccole labbra)
b) Outer Labia (grandi labbra)
c) Hood (prepuzio clitorideo)
d) Clitoris (clitoride)
|