3.1 IL TATUAGGIO
     
3.1.1 IL TATUAGGIO NELLE SOCIETA’ TRADIZIONALI
3.1.2 Il TATUAGGIO POLINESIANO[70]
3.1.3 Il TATUAGGIO GIAPPONESE
3.1.4 IL TATUAGGIO OCCIDENTALE
 

Per risalire alle origini del tatuaggio polinesiano bisogna ripercorrere la storia di questo popolo per incontrare la civiltà màohi. In questi anni, grazie alla rivivificazione delle tradizioni polinesiane, a Tahiti, si è prodotta una vera e propria rinascita del tatuaggio, che sembrava oramai dimenticato. 
Combattuta dalle religioni occidentali, per secoli, la tecnica del tatuaggio è completamente caduta in disuso, ma è stata recentemente reintrodotta in occasione delle feste del tiurai, a partire dal 1982, grazie al concorso dei tatuatori di Samoa.

La tradizione vuole che il tatuaggio fosse segno distintivo esclusivo delle classi sociali più elevate, strategia di attrazione sessuale e segno di riconoscimento per i meriti ottenuti in guerra o in occasioni particolari. Il tatuaggio aveva, anche in Polinesia, la proprietà di affermare l’identità culturale ed il valore del singolo.

Avendo un’origine religiosa, presso i polinesiani il tatuaggio veniva effettuato all’interno di un vero e proprio contesto cerimoniale, in cui la musica (di tamburi, flauti e conchiglie) assumeva un ruolo di particolare rilievo. Ogni disegno aveva un suo nome ed il diritto di tatuare spettava al solo sacerdote tatuatore (tahu’a tatau), il quale, per questo, godeva di una considerazione particolare. Il pigmento nero, era ottenuto mediante la “cottura” e polverizzazione di noci di bancoule tiairi, quindi diluito con acqua o con monoi. Il tatuatore procedeva, dunque, solo dopo aver invocato gli dei preposti al tatuaggio, perché la cicatrizzazione avvenisse rapidamente e senza rischi d’infezione.

Anche nel contesto polinesiano è possibile ricostruire, attraverso la lettura del testo di Roberto Borsi[71], una sorta di tipologia dei tatuaggi:


1)    tatuaggio degli appartenenti alla classe sacerdotale (ereditario);

2)     tatuaggio dei capi (uomini o donne);

3)     tatuaggio della classe dei guerrieri, danzatori, rematori, ecc.;

4)     tatuaggio delle persone comuni.



[70] Borsi Roberto,op. cit., pp.41-65.
[71] Borsi R.,op. cit., pp.41, 45.


3.1.1 IL TATUAGGIO NELLE SOCIETA’ TRADIZIONALI
3.1.2 Il TATUGGIO POLINESIANO
3.1.3 Il TATUAGGIO GIAPPONESE
3.1.4 IL TATUAGGIO OCCIDENTALE