4.5 AUTO-MUTILAZIONE DEGLI ARTI
     
4.5.1 AMPUTAZIONE MINORE
4.5.2 AMPUTAZIONE MAGGIORE
Per amputazione minore s’intende la recisione di ogni piccola parte, generalmente un dito del piede o della mano (o anche solo delle falangi).
In alcuni casi, queste piccole amputazioni hanno delle implicazioni sociali, ossia sono distintive dell’appartenenza ad alcuni gruppi (gli appartenenti alla criminalità jakuza giapponese, per esempio, mancano delle falangi, così come precedentemente detto). Fra gli asiatici una piccola amputazione su un corpo pesantemente tatuato potrebbe persino indurre il sospetto che il tatuato sia un appartenente alla malavita jakuza.
Nella maggior parte dei casi, coloro che praticano sul proprio corpo piccole auto-mutilazioni, maturano la loro scelta dopo averla a lungo desiderata ed immaginata. L’automutilazione delle dita è piuttosto ricorrente, sia perché non comporta riduzioni della funzionalità della mano, sia perché facilmente giustificabile da “piccoli incidenti domestici.” In alcuni casi, però, per quanto piuttosto rari, l’auto-mutilazione delle falangi corrisponde ad un’effettiva appartenenza ad un gruppo sociale.
Infine, esistono casi di persone in cui la mutilazione delle dita rappresenta il prezzo per aver perso al gioco del poker ad alto rischio.
Coloro che praticano piccole auto-mutilazioni delle dita, per evitare delle emorragie, preparano l’‘intervento’ bloccando la circolazione del dito interessato con un elastico molto stretto attorno alla base del dito ed immergendolo, per circa 10 minuti, in acqua ghiacciata. Solitamente, la falange (o il dito intero) viene recisa tramite l’uso di un martello e un bisturi.
Il processo di guarigione può essere compromesso da un fenomeno infettivo, che in genere interessa le ossa, o dal sopraggiungere di emorragie.