Questa pratica consiste nella rimozione chirurgica della lingua, richiesta, per quanto assurdo possa sembrare, soprattutto per motivi politici o religiosi.
Poiché, per ovvi motivi, non è affatto semplice trovare un chirurgo che pratichi un intervento simile in assenza di stati di malattia che lo richiedano, nella maggior parte dei casi si tratta di auto-mutilazioni. Una delle soluzioni “casalinghe” consiste nel tenere la lingua stretta fra i denti per un periodo piuttosto lungo. Una volta desensibilizzata in questo modo (per blocco della circolazione), si procede al taglio della parte intorpidita.
I rischi correlati ad una tale operazione: emorragie, infezioni ecc…[84]

[84] http://www.bmezine.com/map.html